Le Tecniche
L’illustrazione è una forma d’arte molto antica. Gli egizi disegnavano immagini religiose su papiro. L’introduzione della pergamena, fatta con pellame di vitello o altro animale conciato, permise fin dall’epoca romana di disegnare su libri che in principio erano sotto forma di rotolo. L’invenzione del codice, ossia del libro rilegato, facilitò la lettura e aprì nuovi orizzonti all’illustrazione con la tecnica della miniatura.
La matita moderna fu creata nella seconda metà del XVI secolo, dopo la scoperta a Cumberland, in Inghilterra, di miniere del minerale detto grafite. Fu scoperto un giacimento di grafite estremamente pura e solida che venne inizialmente utilizzata per segnare il bestiame. L’attuale costruzione della matita e del lapis costituiti da un’anima di grafite e materiale colorato inseriti in un profilo cilindrico o esagonale …
Il pastello morbido venne inventato dall’artista francese Jean Perréal (1455-1530), verso XVI secolo. Leonardo da Vinci (1452-1519) fu uno dei primi in Italia ad utilizzarlo nei suoi studi e schizzi e ne riconobbe la paternità a Perréal, citandolo nella raccolta dei suoi disegni e scritti nota come Codice Atlantico al foglio 247, con la frase “…una tecnica nuova per dipingere con differenti colori secchi…”.
Il concetto di tecnica mista, in pittura come nel disegno, è molto semplice: consiste nel realizzare opere utilizzando vari tipi di materiale.
È da considerarsi ad esempio tecnica mista un olio su tela con particolari realizzati a pennarello, carboncino, tempera ecc. È altresì considerabile tecnica mista un disegno con particolari realizzati a collage